lunedì 13 ottobre 2025

La manifestazione a Budapest

La manifestazione a Budapest
La netta affermazione del valore dei diritti e delle libertà individuali è stata fondamentale. Soprattutto perché effettuata in un paese che si pone in modo fastidiosamente ambiguo nei confronti di un’Europa alla quale ha pur scelto di aderire e da cui, sebbene ora mostri di non condividerne i principi e lo spirito, non pare abbia intenzione di allontanarsene per evidente convenienza. 

Ma c’è un altro aspetto che la dimostrazione di Budapest mette in evidenza e contribuisce ad affermare. Ed è che di fronte alle masse il potere è inerme. 
Un principio che non vale solo per gli Orban di turno, bensì per qualsiasi realtà, America compresa, voglia ancora credere di poter a lungo soggiogare le moltitudini con poche decide di satrapi e riccastri. 

La corda è tesa da molto tempo, e si sta sfibrando. Le folle oceaniche prendono consapevolezza di sé e reclamano un nuovo ordine e un nuovo patto sociale. 

La sinistra sia pronta. E recuperi in fretta la guida del futuro, altrimenti sarà travolta dal caos.
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Giorgio Alessandrini, 29 giugno 2025

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Giorgio Alessandrini

Analista dati delle politiche per il lavoro per la Regione Emilia-Romagna. Ex funzionario amministrativo di INA-Assitalia, poi Generali. Appassionato delle vette e del mare; di emozioni; della vita. E di politica come strumento di risoluzione dei problemi reali.

© Giorgio Alessandrini 2017
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