martedì 23 aprile 2024

Stiamo facendo la storia!

Sarà Adriano Celentano il nuovo Premier?

Stiamo facendo la storia!
Se il prossimo Presidente del Consiglio non ha partecipato alla stesura del programma, la sua autorevolezza sarà data da un attestato scritto da Matteo e Giggino?
Oppure chiamano Adriano Celentano?

#sifalastoria #sigiungealridicolo

14 maggio 2018

P.S. Questo commento lo metto nell'attualità, perché la vicenda in sé con la politica non c'entra nulla.

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Commenti
    • 15/05/2018 15:30:16 Giulio Dice
    • Se posso dire la mia, anch’io spero che un governo ci sia, l’alternativa era andare a votare il 22 luglio, a causa dei veti incrociati di tutti, ma proprio tutti, più o meno su tutti, del resto almeno qualcuno ci ha provato e ci sta provando, a differenza di altri che hanno preferito veder scorrere i cadaveri nel fiume o i pop corn rispetto al mettere a disposizione le proprie presunte competenze e le proprie sempre presunte capacità di buongoverno. Ma forse era meglio andare al voto, chissà.
    • 15/05/2018 15:23:55 Giovanni Dice
    • L’idea di andare a raccattare, perché si tratta di raccattare, qualcuno con una parvenza di credibilità ed un curriculum vitae almeno presentabile e che faccia pensare che questa operazione di fusione dei programmi di M5S e Lega ha qualche probabilità di stare in piedi è oltremodo strampalata. Mai visto niente di così assurdo. Credo sia il naturale corollario a due campagne elettorali insensate infarcite di promesse irrealizzabili. Nei fatti la ricerca di un utile idiota che si farà carico del conto alla fine era forse da prevedere.
        • 15/05/2018 15:25:18 Giorgio Dice
        • Giovanni, io spero che ci sia un governo che sappia far bene, anche se si tratta degli avversari. Lo spero perché questo paese non ha il tempo per fare altri passi indietro. Lo spero, ma non ci credo. Temo che le scelte saranno sbagliate, che si apriranno contenziosi con la Presidenza per la copertura finanziaria dei provvedimenti, e con i corpi economici e sociali per le scelte fiscali. Temo che ne scaturisca una nuova instabilità, data anche dalla fine del quantitative easing a settembre. E nuove tensioni finanziarie. Alla fine potremmo portare a casa molti danni e un solo risultato utile: che nessuno potrà fare più il saputello, e venirci a raccontare come si governa senza mai aver gestito neanche una bocciofila.
    • 15/05/2018 15:14:48 Sergio Dice
    • Giorgio, scusa se mi permetto ma l’ho scritto anche sulla pagina di Renzi, in questo momento il pd ed i suoi rappresentanti dovrebbe dedicare il tempo a capire cosa non funziona al proprio interno, oggi porre dubbi su ciò che faranno gli altri non mi sembra logico, magari lo sarà tra qualche mese ma fare i critici a tutti i costi non credo serva a riprendere contatto con i propri elettori, non ho ancora sentito un solo rappresentante del pd parlare degli innumerevoli errori fatti.
        • 15/05/2018 15:18:27 Giorgio Dice
        • Se leggi i miei ultimi articoli e gli ultimi post su Facebook, vedrai che non parlo d'altro che di analisi critica sul PD e di quello che dovremmo fare. Nelle sedi periferiche l’analisi della sconfitta viene fatta da ormai due mesi. Lunga, franca e approfondita. Quella che manca è a livello nazionale. Se non sapranno imbastirla, sapremo che è ora di sostituire tutta l’attuale classe dirigente. Nel frattempo possiamo anche nutrire curiosità per quel che accade intorno a noi. Soprattutto se così naïf rispetto alla serietà del tema. O no?
    • 15/05/2018 15:11:07 Valentino Dice
    • Hai tremendamente ragione Giorgio.
    • 15/05/2018 15:09:42 Mariella Dice
    • Celentano non accetterà, perché dopo aver dichiarato mesi fa che avrebbe votato 5stelle, pochi giorni fa ha detto che si dissocia dal Movimento.. ?? ...neanche lui insomma...
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Giorgio Alessandrini

Analista dati delle politiche per il lavoro per la Regione Emilia-Romagna. Ex funzionario amministrativo di INA-Assitalia, poi Generali. Appassionato delle vette e del mare; di emozioni; della vita. E di politica come strumento di risoluzione dei problemi reali.

© Giorgio Alessandrini 2017
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