Lo descriviamo già come uno degli anni peggiori, e così si farà in futuro, quando lo citeremo a confronto di ogni nuova avversità. 
Proprio a causa dei pochi momenti di sollievo vissuti, questo anno ha confermato in ognuno la consapevolezza che la vita di relazione non è solo un diletto, bensì una necessità imprescindibile dell’animo umano. Un bene prezioso di cui avere rispetto e cura quotidiana, soprattutto con riguardo alle persone a cui ci sentiamo più vicini. 
L’isolamento e la solitudine sono feconde se sono una scelta e un bisogno temporaneo. Se forzate, incidono sull’umore, sulla serenità, sulla possibilità di guardare con fiducia al domani. 
Un anno difficile, certamente. Vi auguro di averlo speso seminando. 
E che il prossimo sia il tempo dei germogli e dei frutti. 
Buon 2021! 
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Giorgio, 31 dicembre 2020