venerdì 19 aprile 2024

Referendum sulla riduzione dei parlamentari

Sono favorevole, ecco perché:

Referendum sulla riduzione dei parlamentari
Sebbene il PD sembri incline ad orientare il voto al referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari verso il no, io sono dello stesso parere del Presidente Bonaccini, che si è dichiarato favorevole. E ne spiego i motivi. 

La motivazione addotta dai populisti, a partire dai 5stelle, è quella della riduzione dei costi di qualche centinaio di milioni all’anno. Motivazione ridicola, ma capisco che sia allettante per chi si illude che il risparmio sia utile a sanare i conti dello Stato, o anche solo per chi pensa che un bel ceffone alla casta sia piĂą importante di un adeguata rappresentativitĂ  popolare. 

Ma è proprio qui il punto debole della situazione attuale. Non mi scandalizzerebbe affatto se il numero dei parlamentari restasse inalterato, se esso fosse la vera espressione della volontĂ  popolare, della quale il corpo elettorale si potesse assumere la piena responsabilitĂ , in positivo e in negativo. Ma in realtĂ  non è piĂą così da quasi trent’anni, dall’introduzione della legge elettorale che prese il nome del Presidente Mattarella, con il quale il 75% dei parlamentari veniva scelto col sistema maggioritario a turno unico, e il restante 25% col sistema proporzionale, sulla base di listini bloccati con candidati scelti dai partiti, in modo da non rischiare la bocciatura nel maggioritario. Legge poi sostituita nel 2005 con una molto peggiore e nota come “Porcellum”, poi dichiarata incostituzionale dalla Corte. 

Da allora le liste dei candidati sono disegnate esclusivamente dalle segreterie di partito, e non esiste alcun sistema di selezione primaria che sia espressione, se non del corpo elettorale del collegio di riferimento, almeno degli attivisti e militanti delle singole forze politiche. 

Riporto qui le poche parole con cui la sentenza della Corte Costituzionale liquidò il Porcellum: “Dette norme, non consentendo all’elettore di esprimere alcuna preferenza per i candidati, ma solo di scegliere una lista di partito, cui è rimessa la designazione di tutti i candidati, renderebbero, infatti, il voto sostanzialmente “indiretto”, posto che i partiti non potrebbero sostituirsi al corpo elettorale e che l’art. 67 Cost. presupporrebbe l’esistenza di un mandato conferito direttamente dagli elettori. Inoltre, sottraendo all’elettore la facoltĂ  di scegliere l’eletto, farebbero sì che il voto non sia libero, nĂ© personale.” 

Ne consegue che la responsabilitĂ  della pessima qualitĂ  e preparazione della classe politica e dei parlamentari è completamente da addebitare ai partiti stessi e alla cecitĂ  delle loro segreterie e per nulla agli elettori. Che, quando va bene, votano quel che c’è; altrimenti evitano proprio di votare. Tanto, per quel che vale.. 

In un contesto simile, che i parlamentari siano 1.000 o 600 non frega niente a nessuno. E se il livello è quel che si vede in tv, meno sono e meglio è. 

E il PD, se volesse veramente difendere la rappresentativitĂ  popolare, dovrebbe dire chiaro e tondo che lotterĂ  per una legge elettorale che faccia scegliere i candidati agli elettori in ogni collegio, e che finchĂ© non ci sarĂ  tale legge, comunque nelle sue sedi lo farĂ  lo stesso. Senza listini bloccati, nĂ© eletti “garantiti”. 

Perché è così che si rianima la partecipazione, non lo sapevate?

______________________________
Giorgio Alessandrini, 7 agosto 2020

Visualizzazioni: 1754
Inserisci un commento
Commento
Nickname
Voto
Nessuno 1 2 3 4 5
Codice di controllo
Digita il codice di controllo
Digita il codice di controllo
Pagine correlate
  • Biot traditore
    Gli agi acquisiti considerati irrinunciabili. Giustificazioni che rivelano inconsistenza e educazione approssimativa, come tante altre se ne vedono tutti i giorni, ma stonate se provenienti da chi “ha servito il Paese”. Nel bisogno le case si vendo
    Pubblicata il:02/04/2021
    Commenti
    1
  • Che noia: ancora fuoriusciti dal PD!
    La prima cosa che il Partito Democratico deve garantire è quella di candidare persone che abbiano la dignità di restare nel partito che li ha fatti eleggere. E se proprio non ce la fanno, di dimettersi a favore del primo dei non eletti.
    Pubblicata il:22/10/2019
    Commenti
    0
  • Come perdere elezioni imperdibili
    Come mai, in un paese di 334milioni di abitanti, il partito democratico americano è riuscito a contrapporre un settantasettenne senza particolare carisma al più ridicolo e inadeguato (e ce ne sono stati tanti) presidente della storia degli Stati Un
    Pubblicata il:04/11/2020
    Commenti
    0
  • Elezioni regionali 2020 e taglio dei parlamentari
    Ora ripristiniamo le prerogative del Sovrano
    Il risultato delle regionali lascia più sollevati che contenti. Penso però che non ci sia troppo da cantar vittoria. In Toscana, Puglia e Campania le destre ci hanno fatto un regalo, con candidati non all’altezza o ricicloni indigeribili. Trovare
    Pubblicata il:22/09/2020
    Commenti
    0
  • Grazie Sig. Primo Ministro
    Edi Rama ricambia il nostro aiuto
    Il premier albanese Edi Rama manda 30 medici e infermieri in Italia per dare una mano, sentendo il desiderio di ricambiare i nostri aiuti negli anni 90, quando loro espatriavano per sopravvivere alla fame.
    Pubblicata il:29/03/2020
    Commenti
    0
  • I Morti di Bergamo
    Cosa ci direbbero
    "Cosa ci direbbero i morti di Bergamo" Forse, Renzi, avrebbero potuto dirti questo: "Più velocemente si scivola, meno appigli si trovano per fermare la caduta." 1 maggio 2020
    Pubblicata il:01/05/2020
    Commenti
    0
  • Il Partito Democratico e le sfide del nuovo governo
    La nuova coalizione di governo tra M5S e PD nata dopo il clamoroso errore tattico di Salvini potrebbe non avere vita facile, ma potrebbe anche rivelarsi un’opportunità. Molto dipenderà dall’intelligenza e dalla capacità di visione dei loro leaders.
    Pubblicata il:15/09/2019
    Commenti
    0
  • Il silenzio vero
    Non sai cos’è il silenzio finché non vai sulle cime.
    Pubblicata il:15/08/2020
    Voto
    5
    Commenti
    0
  • La politica dello spauracchio
    Elogio di bandiera rossa
    Mi fa sorridere prendere le difese del canto di “bandiera rossa”. Andavo a lezione all’università di Roma, La Sapienza, quando i rossi portavano l’eskimo e io giravo con il Giornale di Montanelli in mano, tanto per far capire la distanza.
    Pubblicata il:18/09/2019
    Commenti
    0
  • La riforma fiscale è sulla bocca di tutti. Ma quale?
    E il PD cosa sceglie?
    Quando i redditi sono bassi, il loro aumento produce un aumento dei consumi maggiore di quello che si avrebbe aumentando dello stesso importo redditi già alti
    Pubblicata il:13/07/2020
    Voto
    5
    Commenti
    0
  • Le dimissioni di Zingaretti
    Stanno esplodendo tutte le contraddizioni irrisolte di questo partito. Dalla mancanza di una chiara linea politica alla autoreferenzialità di una classe dirigente che sembra vivere sulla luna. Probabilmente ci faremo molto male..
    Pubblicata il:04/03/2021
    Commenti
    0
  • Le mozioni di sfiducia a Bonafede
    Un rito senza significato che compatta la maggioranza
    Che vi aspettavate? Grillo vi ha martellato la testa per anni, inculcando nei semplici l’idea che chiunque sarebbe stato meglio dei politici e dei competenti; anche la Sciura Cesira.
    Pubblicata il:20/05/2020
    Voto
    5
    Commenti
    0
  • Le parole che non ti ho detto
    Nella città ferma per l’epidemia, il rumore di fondo era scomparso. Le orecchie si riabituavano al silenzio, e dai balconi soleggiati si iniziavano a percepire suoni insoliti e distanti. Il pianto di un bambino nel caseggiato di fronte. I latrati d
    Pubblicata il:15/03/2020
    Voto
    5
    Commenti
    0
  • Lettera aperta al segretario Zingaretti
    Lettera aperta al Segretario del Partito Democratico Buongiorno Segretario, mi chiamo Giorgio Alessandrini e sono un iscritto di Piacenza, città in via di ripartenza dopo essere stata duramente provata dall’esplosione del contagio. Le scrivo perch...
    Pubblicata il:08/06/2020
    Voto
    5
    Commenti
    0
  • Mattia Santori con le Sardine a Piacenza
    Questi ragazzi manifestano contro un modo di fare, e soprattutto di intendere, la politica. Un modo tanto urlato e sguaiato quanto inconcludente e dannoso. C’è qualcosa di male in questo? Non mi sembra. Anzi, il fatto che le piazze si riempiano ci
    Pubblicata il:28/11/2019
    Commenti
    0
  • Mentana vuole censurare?
    Guardavo il TGla7 illudendomi di trovare un notiziario un po' asettico e imparziale, in un panorama informativo fortemente condizionato dalla politica degli attori pubblici e privati. Ma, caro Mentana, se vuoi scegliere che notizie darmi e come...
    Pubblicata il:19/04/2020
    Commenti
    0
  • Pandemia e crisi economica
    Nelle situazioni estreme, si possono affrontare nodi irrisolti e prendere decisioni trascinatesi senza costrutto per decenni. Abbiamo l’incredibile occasione di trasformare la tragedia in una nuova ricostruzione.
    Pubblicata il:04/04/2020
    Commenti
    0
  • Proibire le chiamate da call center
    Le chiamate dai call center ai numeri di casa per proporre nuovi contratti di energia, gas, telefonia e carta igienica dovrebbero essere proibite dalla legge. Se fatte sui cellulari, andrebbero aggiunte anche le frustate in piazza.
    Pubblicata il:16/12/2020
    Commenti
    0
  • Recovery Fund e strategie di ripresa
    L’orizzonte, però, bisogna sceglierlo. E il dibattito politico dovrebbe vertere su questo. I confronti pubblici dovrebbero essere orientati ad una condivisione della meta..
    Pubblicata il:01/06/2020
    Commenti
    0
  • Renzi come John?
    Il problema di tornare ad essere uno qualsiasi.
    Io Renzi un po’ lo capisco. A quarant’anni era arrivato alla presidenza del consiglio, come John Kennedy arrivò alla Casa Bianca. John era il suo modello e ora non si capacita, poverino. Gli tocca ascoltare Conte, e quell’imbecille di Di Maio, e po
    Pubblicata il:03/11/2019
    Voto
    5
    Commenti
    1
  • Renzi, il rinnovamento e la sfida delle primarie PD
    Intervento di Renzi alla festa provinciale del PD di Piacenza
    La situazione economica, le politiche di rigore, la stessa nomenclatura del suo partito gli hanno offerto un argomento su un piatto d’argento, e lui ce lo serve con la certezza di avere in mano il piatto più prelibato...
    Pubblicata il:13/09/2012
    Voto
    5
    Commenti
    0
  • Riflessioni..
    Quando i sintomi di una catastrofe ci sono tutti, il primo è sempre quello di non aver voluto guardarli.
    Pubblicata il:20/01/2017
    Voto
    5
    Commenti
    0
  • Sardine a Piacenza
    Il discorso di questo ragazzo, Mattia, è stato breve e semplice, e va bene così. L’importante è che la gente stufa di questa politica urlata e facilona si accorga di non essere sola.
    Pubblicata il:28/11/2019
    Commenti
    0
  • Suggerimenti per Enrico Letta
    Buongiorno Segretario, I circoli del PD raccolgono con entusiasmo e passione la sfida di una importante opera di rinnovamento del Partito Democratico, finalmente riconosciuta apertamente nella sua relazione
    Pubblicata il:20/03/2021
    Commenti
    0
  • Una voce che ci scopre e denuda
    Quale sete plachiamo quando incontriamo una voce che penetra la nostra anima e si addentra velocemente nei suoi più nascosti meandri come se ne avesse le chiavi
    Pubblicata il:10/12/2020
    Voto
    5
    Commenti
    0
  • Virus letale
    Ci ha colto impreparati
    Una prima cosa credo si possa dirla: eravamo del tutto impreparati. Non solo noi italiani. Tutti. A noi è toccata solo la sventura di essere i primi investiti dall’onda; e quindi gli altri, se ci osservano, hanno la possibilità di correggere il ti...
    Pubblicata il:20/03/2020
    Voto
    4
    Commenti
    0

Giorgio Alessandrini

Analista dati delle politiche per il lavoro per la Regione Emilia-Romagna. Ex funzionario amministrativo di INA-Assitalia, poi Generali. Appassionato delle vette e del mare; di emozioni; della vita. E di politica come strumento di risoluzione dei problemi reali.

© Giorgio Alessandrini 2017
powered by Infonet Srl Piacenza
Privacy Policy
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.
Maggiori informazioniOK
- A +