Finita la cena si allungavano pigramente sul divano di fronte al camino crepitante, coi libri in mano.
Mentre leggevano le accarezzava il viso appoggiato sul petto e ne sentiva il respiro e il profumo.
In tutti questi anni l’aveva pensata, chiamata, voluta, desiderata, posseduta, divertita, accesa di rabbia e di passione, illuminata, delusa, rattristata, infiammata, scopata.
Ora l’accoglieva in una comunione diversa e più stretta, passando le sere ad arricchirsi di lei.
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Giorgio Alessandrini, 15 gennaio 2015