lunedì 29 aprile 2024

Intervento su crisi PD dopo le elezioni politiche 2013

Nei momenti di difficoltà diventa più importante il contributo di ognuno di noi.

Intervento su crisi PD dopo le elezioni politiche 2013
Desidero dire alcune parole, da semplice nuovo iscritto: un contributo per una riflessione direi necessaria, dopo le ultime prove che il PD ha dato di sé. 
Parole PER il Partito Democratico: l’unico approdo possibile, l’unico potenzialmente credibile, dopo i disastri materiali e morali del berlusconismo; dopo l’esasperazione per il degrado di ideali, valori, regole e certezze a cui ci hanno condotto gli ultimi dieci anni di governi di centrodestra, fino all’abbrutimento di un presidente del consiglio che devasta l’immagine del paese con comportamenti pubblici e privati indecorosi per il ruolo. 

Da allora, il PD doveva porsi come unico punto di riferimento per un’opinione pubblica sbigottita dalla leggerezza e dallo scarso senso dello stato mostrato da chi governava. 

Non c’ è bisogno di essere di sinistra per capire quanto l’esistenza di un Partito Democratico solido, unito, saldo e fresco, sia essenziale alla democrazia italiana. In questi ultimi due anni ho cercato di dare una mano alle primarie per il sindaco, alla campagna per le comunali, alle primarie per Bersani, alle elezioni. 

Solo dopo l’esito elettorale, ho deciso di prendere la tessera del PD.  Nei momenti di difficoltà, infatti, diventa maggiormente importante il contributo di ognuno di noi. Permettetemi di ripeterlo: nei momenti di difficoltà, diventa importante il contributo di ognuno di noi. Un contributo indispensabile, un contributo necessario, ma anche un contributo doveroso e senza alternative, a meno che non si pensi che nel sistema politico italiano non serva la possibilità dell’alternanza tra democratici e conservatori. 

Chi paventasse divisioni, o addirittura le auspicasse, immagino sappia che non farebbe altro che ammainare la bandiera del progressismo e dell’alternativa al populismo berlusconiano, per piegarla e consegnarla direttamente nelle mani di Grillo, ovvero di un populismo probabilmente peggiore e più pericoloso del primo, autorelegandosi alla marginalità e all’inesistenza politica. 

Non esistono alternative al Partito Democratico. Quindi nessuno si lasci prendere dallo sconforto. Nessuno si lasci ingabbiare il pensiero, l’apertura mentale, la passione e il cuore da banali e piccine logiche di corrente. Non è sicuramente questo, quello che occorre ora. Occorre piuttosto la capacità di ritrovare una sintonia con il pensiero comune degli italiani. Un pensiero che è fatto di indifferenza per la politica, quando non di vero e proprio disgusto; di insofferenza per parole e rappresentanti che hanno dimostrato nei fatti e nel tempo di non essere in grado di realizzare alcun significativo cambiamento, a parte quello della garanzia di permanenza di sé stessi nel proprio status; di rabbia sorda e profonda per gli inaccettabili privilegi, di fronte alle loro enormi difficoltà e all’apprensione per il loro futuro e di quello dei propri figli; di priorità materiali e quotidiane, percepite da tutti gli italiani con grave urgenza, e a fronte delle quali non sembriamo in grado di offrire risposte univoche e rassicuranti, e se le abbiamo non siamo in grado di comunicarle adeguatamente. 

Riprendo alcune parole di Veltroni pubblicate su Repubblica qualche settimana fa: “Essere democratici significa considerare intangibili valori come la legalità e la giustizia sociale, avere una cultura aperta ai diritti e una idea della società come una comunità inclusiva”. 

Solo un Pd che sappia proporre agli italiani una visione del futuro, un progetto coraggioso di cambiamento e una proposta di governo autorevole, credibile e affidabile, può tornare a crescere, a riconquistare le menti e i cuori degli italiani. 

Il Partito Democratico è stato creato e continuerà ad esserci per portare avanti questo progetto e questi valori, per esprimere un’idea di società, per comunicare la nostra passione e la nostra ferma volontà di lavorare per il futuro e per le nuove generazioni. Il nostro scopo è quello di comunicare che esiste un nuovo orizzonte luminoso e sgombro, è quello di orientare lo sguardo di tutti verso un nuovo percorso, di raccogliere le energie del paese per mettere tutti in cammino. I nostri strumenti sono la raccolta del consenso di massa, il coraggio e la determinazione a raggiungere da soli la larga maggioranza dei voti nel paese. 

Per fare questo dobbiamo tornare a dire parole chiare sulla nostra identità, ed evitare qualsiasi ambiguità che ne possa minare la credibilità. Dobbiamo imparare a comunicare non solo con coloro che abbiamo allontanato a causa delle nostre incertezze e rigidità, ma anche alle persone che fino ad oggi non siamo stati in grado di raggiungere. E, dopo vent’anni di insuccessi nel contrasto al berlusconismo, dopo aver perso elezioni che si sarebbero dovute vincere in carrozza, dobbiamo pensare a cambiare le leadership, perché francamente non possiamo più considerare credibili parole di cambiamento nelle stesse bocche che le hanno rese vuote e persino beffarde in tutti questi anni. 

Gli italiani bramano una speranza in una società migliore, dove chi merita avanza e chi sbaglia paga, dove chi ruba sia costretto a restituire e chi crea ricchezza ne possa godere e condividere. 

Non ci servono facili promesse. Ci serve un difficile futuro da inseguire. 

Forse vale la pena ricordarlo: il popolo italiano non teme affatto le difficoltà di un’impresa ardua, ma resta immobile per diffidenza verso chi non sa dare l’esempio. 

_____________________________
Giorgio Alessandrini, 7 maggio 2013

Visualizzazioni: 2720
Inserisci un commento
Commento
Nickname
Voto
Nessuno 1 2 3 4 5
Codice di controllo
Digita il codice di controllo
Digita il codice di controllo
Pagine correlate
  • Ascoltare Fassina è una sofferenza fisica
    Ma si può comunicare così?
    Viene voglia di finirgli la frase. Non trova le parole, un pensiero inutilmente contorto e balbettante.
    Pubblicata il:27/02/2013
    Commenti
    0
  • Che noia: ancora fuoriusciti dal PD!
    La prima cosa che il Partito Democratico deve garantire è quella di candidare persone che abbiano la dignità di restare nel partito che li ha fatti eleggere. E se proprio non ce la fanno, di dimettersi a favore del primo dei non eletti.
    Pubblicata il:22/10/2019
    Commenti
    0
  • Come perdere elezioni imperdibili
    Come mai, in un paese di 334milioni di abitanti, il partito democratico americano è riuscito a contrapporre un settantasettenne senza particolare carisma al più ridicolo e inadeguato (e ce ne sono stati tanti) presidente della storia degli Stati Un
    Pubblicata il:04/11/2020
    Commenti
    0
  • Congresso PD 2019
    Riflessioni dopo il Forum per l'Italia - Milano, 27 ottobre 2018
    Il peggior errore che si potrebbe commettere, in questi pochi mesi che ci separano dalle elezioni europee, è quello di fare un congresso “farsa”.
    Pubblicata il:29/10/2018
    Voto
    4
    Commenti
    2
  • Considerazioni sulla sconfitta alle comunali e sulla salute del Partito Democratico
    A qualche mese dall'esito sfavorevole delle elezioni comunali, è il momento di qualche nuova riflessione a mente fredda
    Pubblicata il:04/12/2017
    Voto
    5
    Commenti
    1
  • Costi della politica e credibilità
    Un paese che deve ridare dignità e speranza a sé stesso e alle nuove generazioni
    ... le uniche persone alle quali daremo ascolto, quando ci chiederanno uno sforzo per risanare e riformare l’Italia, saranno quelle disposte a rinunciare a qualsiasi vantaggio derivante dal loro stato, già acquisito o da acquisire.
    Pubblicata il:13/07/2012
    Voto
    5
    Commenti
    0
  • Creare comunità
    Lo spettacolo che continuiamo ad inscenare ha stancato
    Creare comunità. È questo che deve fare un partito. Creare una comunità in cui le persone si riconoscano. Condividano valori ed obiettivi. Si sentano a casa. Si sentano tra simili. Il Partito Democratico è ancora capace di offrire una casa al suo e
    Pubblicata il:20/06/2016
    Voto
    5
    Commenti
    1
  • Dal discorso del Lingotto
    Le ragioni istitutive del Partito Democratico
    Lo riscrivo, perché sembra che ci sia bisogno di ripeterlo. Per quanto possa sembrare ingenuo, io attribuisco valore a queste parole, usate alla nascita del PD. Non credo a molte delle persone che nel PD ...
    Pubblicata il:15/02/2017
    Commenti
    0
  • Elezioni Federali in Germania dal 1930 al 1933
    Quando un popolo perde la speranza si nutre di rabbia, credendola ragione.
    Pubblicata il:15/03/2018
    Commenti
    0
  • Elezioni regionali 2020 e taglio dei parlamentari
    Ora ripristiniamo le prerogative del Sovrano
    Il risultato delle regionali lascia più sollevati che contenti. Penso però che non ci sia troppo da cantar vittoria. In Toscana, Puglia e Campania le destre ci hanno fatto un regalo, con candidati non all’altezza o ricicloni indigeribili. Trovare
    Pubblicata il:22/09/2020
    Commenti
    0
  • Evasione Fiscale in Italia
    PD, dove sei?
    L’evasione fiscale italiana rende ormai intollerabili cifre di recupero ridicole. Lo Stato deve creare l’interesse a certificare l’acquisto. Nell’era digitale, il cittadino deve poter detrarre ciò che acquista pagando elettronicamente.
    Pubblicata il:16/04/2019
    Commenti
    0
  • Il filo spezzato
    lo scollamento tra i parlamentari e la gente si fa sempre più ampio e preoccupante.
    E’ evidente che le attuali leadership, di tutti i partiti, non cambieranno né il loro modo di pensare, né il sistema che li garantisce.
    Pubblicata il:19/06/2013
    Voto
    5
    Commenti
    0
  • Il Partito Democratico e le sfide del nuovo governo
    La nuova coalizione di governo tra M5S e PD nata dopo il clamoroso errore tattico di Salvini potrebbe non avere vita facile, ma potrebbe anche rivelarsi un’opportunità. Molto dipenderà dall’intelligenza e dalla capacità di visione dei loro leaders.
    Pubblicata il:15/09/2019
    Commenti
    0
  • Incontro con Pier Luigi Bersani - Il  video
    Bersani: 1. “penso ad un’azione dimostrativa forte e clamorosa dei lavoratori dipendenti e pensionati, che chiedano l’abolizione della ritenuta fiscale alla fonte” 2. “Le disuguaglianze si creano con la segmentazione della società. Lo scopo della d
    Pubblicata il:26/04/2024
    Commenti
    0
  • La proposta di legge Fiano contro l'apologia del fascismo
    Da militante del Partito Democratico, il mio pensiero sulla legge Fiano inizia con una domanda: questa legge rappresenta un segnale di forza o di debolezza del PD? Sarebbe questa la risposta? La legge Fiano?
    Pubblicata il:13/09/2017
    Voto
    5
    Commenti
    11
  • La riforma fiscale è sulla bocca di tutti. Ma quale?
    E il PD cosa sceglie?
    Quando i redditi sono bassi, il loro aumento produce un aumento dei consumi maggiore di quello che si avrebbe aumentando dello stesso importo redditi già alti
    Pubblicata il:13/07/2020
    Voto
    5
    Commenti
    0
  • La sconfitta del Partito Democratico: un commento sulle elezioni del 4 marzo.
    “Il risentimento popolare verso l’inconcludenza della classe politica, unita agli insopportabili privilegi e alla mancanza di legittimazione popolare dovuta ad una sciagurata legge elettorale che fa scegliere gli eletti al capo, acuiscono il deside
    Pubblicata il:12/03/2018
    Voto
    4
    Commenti
    0
  • La spregevole usanza di cambiare casacca senza dimettersi
    L'autorevolezza si conquista solo con l'esempio, non con le parole.
    Gli eletti che lasciano un partito senza dimettersi da parlamentari temo che non abbiano più nulla di importante da dirmi.
    Pubblicata il:04/11/2015
    Commenti
    0
  • La tassa di successione di Letta
    Sulla comunicazione abbiamo ampi margini di miglioramento!
    Pubblicata il:21/05/2021
    Commenti
    0
  • Le dimissioni di Zingaretti
    Stanno esplodendo tutte le contraddizioni irrisolte di questo partito. Dalla mancanza di una chiara linea politica alla autoreferenzialità di una classe dirigente che sembra vivere sulla luna. Probabilmente ci faremo molto male..
    Pubblicata il:04/03/2021
    Commenti
    0
  • Manifesto per un'umanità più felice
    RIFLESSIONI E PROPOSITI IN VISTA DEL CONGRESSO NAZIONALE DEL PARTITO DEMOCRATICO
    C’è un incendio che divampa in Europa. Alimentato da un forte vento di rabbia e rancore. L’unica acqua che potrà spegnerlo sarà prendersi cura delle persone. Prendersi cura è l’unica forma per ricreare una comunità di luoghi e di prossimità...
    Pubblicata il:04/12/2018
    Voto
    5
    Commenti
    0
  • Non ci sono alternative al Partito Democratico
    Il progetto di unificare tutte le forze democratiche e progressiste è sempre valido.
    In questi ultimi due mesi, se ancora ne avevamo dubbi, abbiamo definitivamente compreso che questo progetto è troppo ambizioso e coraggioso per leader sfibrati da decenni di politiche inconcludenti...
    Pubblicata il:21/04/2013
    Commenti
    0
  • Pandemia e crisi economica
    Nelle situazioni estreme, si possono affrontare nodi irrisolti e prendere decisioni trascinatesi senza costrutto per decenni. Abbiamo l’incredibile occasione di trasformare la tragedia in una nuova ricostruzione.
    Pubblicata il:04/04/2020
    Commenti
    0
  • Partito Democratico: un pensiero nuovo per questo Paese
    Un popolo che perde la speranza si nutre di rabbia, credendola ragione.
    Il ceto medio, che si è espanso nella seconda metà del secolo dando linfa alla democrazia del confronto, nel mondo globalizzato si va impoverendo. Le sue opportunità, le sue speranze e le sue conquiste sociali si vanno sempre più assottigliando..
    Pubblicata il:08/10/2016
    Voto
    5
    Commenti
    0
  • PD verso le primarie
    La credibilità è delle persone, non delle poltrone.
    Le buone idee potrebbero volare solo se chi le esprime mostrasse di averle a cuore anche a discapito del proprio vantaggio, altrimenti sono parole al vento, un canto di sirene.
    Pubblicata il:27/11/2013
    Commenti
    0
  • Renzi: una rivoluzione alla prova dei fatti
    Non è di Renzi che ci dobbiamo fidare, ma di noi stessi
    La sostanza della situazione italiana sta tutta in quelle sei parole: “Se falliremo sarà soltanto colpa mia”. Guardiamoci in faccia, noi italiani. Non usciremo dal gorgo se non ritroviamo il senso della responsabilità individuale e collettiva, se .
    Pubblicata il:27/02/2014
    Commenti
    0
  • Riflessioni sui congressi del Partito Democratico
    Agli Italiani non servono facili promesse, serve un difficile futuro da inseguire
    Resistere oggi significa conservare, mostrarsi incapaci di idee nuove. Idee che profumino di verità. Che sappiano emozionare. Che sappiano volare come aquile verso le cime più ardite, e non volteggiare come mosche sopra la melma e i rifiuti.
    Pubblicata il:07/08/2013
    Commenti
    0
  • Suggerimenti per Enrico Letta
    Buongiorno Segretario, I circoli del PD raccolgono con entusiasmo e passione la sfida di una importante opera di rinnovamento del Partito Democratico, finalmente riconosciuta apertamente nella sua relazione
    Pubblicata il:20/03/2021
    Commenti
    0
  • Un nuovo percorso di riflessione per il Partito Democratico.
    Se possiamo trarre un insegnamento da questa sconfitta, a me sembra questo: non risulta efficace un’asettica politica delle cose concrete da fare, se esse non volgono tutte verso una strada definita e tracciata da percorrere con un popolo.
    Pubblicata il:20/04/2018
    Voto
    5
    Commenti
    0
© Giorgio Alessandrini 2017
powered by Infonet Srl Piacenza
Privacy Policy
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.
Maggiori informazioniOK
- A +